Amici vicini e lontani, buon weekend calcistico a tutti. L’appuntamento più importante della giornata calcistica è la partita Italia vs Portogallo del sabato sera. Abbiamo subito una buona e una cattiva notizia: la buona, è che oggi sarà impossibile perdere, la cattiva, è che sarà molto dura anche vincere. La formazione dell’Ardor, infatti, oggi affronta l’impegnativo turno di riposo e l’avversario più ostico da battere: la pigrizia. Così il mister decide che non è il caso di oziare per quattro giorni consecutivi e organizza un mini torneo triangolare a tre squadre di calcio a cinque. Sabato mattina alle 10.15 la rosa al completo si presenta sul sintetico di S. Edoardo pronti e reattivi, nella fresca brezza novembrina. All’appello mancano solo Leonardo Adornato, Nicholas Sculco e Tommaso Pozzi, i quali sostengono di essere stati convocati da Mancini per la gara serale e quindi….. mah, sarà vero? La rosa della squadra era già stata suddivisa in tre squadre, dai nomi blasonati e di prestigio; così ecco scendere in campo le formazioni dell’Atletico per finta, Re…mal di gola e Dinamo della bici.
Le gare, mono-tempi da 25’ mettono comunque alla prova il fiato dei ragazzi che però, anche se sfiancati, non hanno nessuna voglia di mollare. Gioco buono e molte individualità inaspettate. Tra le attività a margine della manifestazione troviamo il tiro al piccione di Ricky Martino che con quattro “touch down” in strada, mostra ai compagni i fondamentali del rugby. Anche il dirigente Massimo, memore che busto è la patria del Tarlisu e della Bumbasina, inizia un tutorial di cucito sulla rete di fondo campo, molto apprezzata soprattutto dagli automobilisti, dall’ACI, dal Touring Club e dalla Car Glass che aveva già temuto per un default; per la serie: affari di famiglia. Alle fine delle tre gare il risultato vede le tre squadre pareggiare con una vittoria a testa e allora è il momento di giocare il tutto per tutto ai calci di rigore.
Le squadre si preparano e comincia la roulette. I portieri concentrati e scattanti saltano come cavallette, i giocatori, precisi come cecchini, proveranno a bucargli le mani. Alla fine della lotteria dei rigori, l’unico ad aver segnato è Klint Qfilleku che con il gol fa vincere alla compagine dell’Atletico per finta il torneo. L’esito dei ristanti rigori può essere riassunto con questo breve elenco: Quattro rami di platano rotti, due fari di lampione frantumati, otto piccioni feriti, due aerei di Malpensa dirottati su Orio al Serio, la stazione orbitante MIR ha modificato leggermente l’orbita e un pallone in viaggio esplorativo verso la nebulosa di Orione. Anche in questo fine settimana, la cosa importante è aver raggiunto lo scopo, ovvero essersi divertiti giocando a calcio. Quindi ora non ci rimane che tifare la nazionale con i nostri Pozzino, Nico e Leo, se mai Mancini decidesse di farli entrare; ah non in campo eh…parlavo di S. Siro.
All. Stefano Guarda