Amici e amiche dell’Ardor ben ritrovati per la cronaca di questa nuova partita, disputata in un soleggiato sabato dicembrino. Il campo dell’Antoniana è pronto, e il terrore si legge negli occhi …. dei giardinieri del campo per l’arrivo di Andrea Cantarella, che interpreterà in primavera il musical tratto dal film di Mario Merola: ‘O Zappatore. Anche di pennuti in giro non se ne vedono; sono tutti migrati a causa dell’arrivo di Ricky Martino, serial killer ricercato dalle polizie di tutto il mondo per sterminio non autorizzato di stormi di piccioni. Detto questo la gara si presenta ostica per tanti motivi: il primo è che per la prima volta, la compagine degli esordienti giocherà a 11 invece che a 9. Poi gli avversari, di una categoria superiore, ovvero la squadra giovanissimi 2005 dell’Antoniana. Insomma campo più lungo e avversari di pregio, sono nubi sull’orizzonte blu fiammato. In realtà i mister sanno che la gara è alla portata dei ragazzi, ma il superamento dell’ostacolo è comunque traguardo ambizioso, tanto che in fase di riscaldamento già la concentrazione è al massimo. Il capitano Stefano “Leonida” Pagnan, guida i suoi uomini verso la battaglia delle Termopili, per la sfida finale del re persiano Serse I…., no scusate mi sono lasciato prendere la mano. La partita appare molto equilibrata, anche se il predominio del campo è a favore dell’Antoniana.
Il gioco non manca e i ragazzi dell’Ardor subiscono solo un po’ troppo il pressing “vero” degli avversari. Allo scadere del tempo l’Antoniana va in gol su azione abbastanza confusa. Vantaggio meritato e secondo tempo iniziato per le due squadre che hanno la possibilità di fare un ampio turn over. I minuti passano e la gara rimane sempre abbastanza equilibrata, con svariate occasioni della compagine casalinga e anche un paio per gli ospiti. Alla fine del tempo, un errore della difesa dettato dalla stanchezza, innesca l’azione che porta l’Antoniana al raddoppio. Finisce la gara tra gli applausi del pubblico e buone sensazioni. Certo il cammino verso il calcio a 11, per noi dell’Ardor è ancora solo in fase embrionale, ma la voglia e l’entusiasmo di mettersi alla prova da parte dei ragazzi lascia ben sperare per il futuro. Alla fine la soddisfazione prevale sulla stanchezza e la gioia trapela dal magazzino da dove escono i giardinieri facendo il trenino, con cappellini e trombette, per aver ancora il campo in condizioni decorose. Si percepisce anche un intenso rumore, una specie di acuto coretto di voci bianche. Tra le fronde dei rami spogli, centinaia, migiaia di colombi cantano inni di lode alla salvezza delle loro piume: anche Ricky “Annibal Lecter” Martino è rientrato alla base.
Alla prossima avvincente partita dei nostri piccoli leoni.
All. Stefano Guarda