Casa Ardor: Conosciamo meglio il nostro D.T. Paolo Bellotta

Ho accettato molto volentieri l’incarico di responsabile tecnico settore agonistico affidatomi dal presidente … dopo aver condiviso la filosofia e mentalità.

Da queste riflessioni è scaturita la necessità di stabilire dove la società vuole andare e soprattutto che tipo di strategia intende mettere in moto per rendere concreto il suo piano.

Nel calcio da anni si sta facendo sempre più impellente, la necessità di avere dei chiari indirizzi programmatici sui quali costruire le società di settore giovanile.

L’ obiettivo sarà’ quello di dare continuità al lavoro che persone di ottimo livello    stanno svolgendo nelle categorie dei più piccoli, dove ho visto entusiasmo ed ottima organizzazione.

Da anni mi occupo di GIOVANI e prime squadre e dalle mie esperienze ho redatto un

“MODELLO SETTORE GIOVANILE “che il presidente ha accettato e sul quale si baserà il lavoro di tutto il mio staff e che ha come principio dominante:

“Preparare giovani calciatori per le proprie squadre più rappresentative, per la prima squadra e calciatori da avviare a società dilettantistiche, semi- professionistiche e professionistiche”.

Il significato della programmazione deve essere quindi visto in funzione del raggiungimento d’obiettivi che sono preventivamente stabiliti.

L’andare avanti senza una meta e dei mezzi idonei per realizzarla, è sicuramente la prima cosa da evitare in una società calcistica sia dilettantistica, che professionistica.

E’ fuori discussione che diverrebbe troppo complicato, ed anche inopportuno, stabilire dei modelli di programmazione troppo rigidi per le società sportive che – non dimentichiamoci – vivono in buona parte sul volontariato e non su strutture imprenditoriali ben definite

Programmare vuol dire progettare una strada da percorrere: le tappe intermedie, i mezzi da utilizzare, gli strumenti per verificare la qualità e la quantità del percorso effettuato.

E’ovvio che, come conseguenza d’un buon lavoro con i giovani, necessariamente, arriveranno anche i risultati di prestigio per la Società, ma questi non dovranno mai essere anteposti al ruolo formativo che deve avere il settore giovanile.

Dopo 3 mesi di lavoro sono molto soddisfatto dei miei collaboratori – mister che hanno capito e condiviso la metodologia sulla quale sto lavorando.

Una società sportiva deve essere definita come un gruppo di persone motivate, con la stessa filosofia, che lavorano insieme per il raggiungimento d’obiettivi.   E grazie al presidente e i suoi consiglieri l ARDOR è proiettata a diventarlo.

La condivisione degli obiettivi è la regola principale per centrare gli stessi.

Le ostilità nel gruppo, creano tensioni a volte insanabili, bisogna dividere compiti ed incarichi evitando sovrapposizioni di ruoli che determinerebbero delle incomprensioni che a medio-lungo termine danneggerebbero la Società.

La meta e gli obiettivi devono essere compatibili con i mezzi disponibili dalla società e quindi collegarsi alla realtà esterna nella quale è inserito il sodalizio sportivo.

D.T. Paolo Bellotta

Il suo curriculum:

1992  Como          Corso Allenatori per giovani calciatori.

1999  Milano         Diploma di ALLENATORE Di BASE UEFA B” con relativa abilitazione alle categorie di Prima, Promozione, Eccellenza, Nazionale Dilettanti, settore giovanile professionistico nazionale ed europeo.

 2003  Como         Progetto accademia Como.                       Docente Angelo Pereni.

Corso  tecnico e psico-didattico d’istruzione  per la formazione del calciatore nel settore giovanile.

2004  Como         Progetto accademia Como.                       Docente Angelo Pereni.

Corso  tecnico e psico-didattico d’istruzione  per la formazione del calciatore nel settore giovanile.

Abilitazione all’attività di responsabile tecnico settore giovanile dalla cat. Primi calci  alla cat. ALLIEVI.

2005  Como         Corso aggiornamento  F.I.G.C. Docenti Antonio Rovida.  Attilio Maldera

Evoluzione e sviluppo metodologie d’ allenamento nel settore giovanile Metodologie tecnico tattiche dalla scuola calcio alla categoria ALLIEVI.

Principi fondamentali di tecnica e tattica individuale.

Principi fondamentali di tattica di reparto.

 2005  Saronno    Convegno all’Università dell’ Insubria. Docenti Prof. Zatti   Dott. Respighi

“LA FATICA E IL SOVRACCARICO D’ ALLENAMENTO”.

   2007 Milano         Corso di aggiornamento F.I.G.C. Prof Marco Acconcia Prof.  Antonio Rovida.

Metodologie tecnico tattica per le prime squadre .

Le fasi di possesso  e non possesso palla.

La transizione attiva e negativa nelle due fasi di gioco.

Sviluppo dei moduli 4-4-2/ 4-3-3.

                             Preparazione atletica: IL METODO TRANSFERT.

03/2012  AGGIORNAMENTO TRIENNIO  AIAC VARESE

 Controllo orientato, conduzione della palla e dribbling

Cadregari e Alessandro Porro

Analisi del 1 vs 1

Analisi del 2 vs 2

con Renzo Ulivieri, Franco Varrella e Walter Nicoletti

 Principi della comunicazione con Felice Accame

I nuovi adolescenti con Isabella Croce ed Enrico Gelfi

 25/05/2015

corso di aggiornamento organizzato territorialmente dall’AIAC presso VARESE.

 TECNICA TATTICA PRIMA SQUADRA

 01/02/2016

AGGIORNAMENTO AIAC VARESE

 Prima squadra

I movimenti in fase offensiva dell’attacco con due punte vicine.

Vanni Sartini

La gestione psicologica dell’infortunio

con Chiara Sergenti

L’allenatore di settore giovanile ed il rapporto con i genitori dei proprI calciatori

Roberto Lamborghini

03/04/2017

  AGGIORNAMENTO AIAC VARESE

  Prima squadra

 I movimenti della difesa .

 Dalla difesa a 4 a quella a 3

 Vantaggi e svantaggi

Paolo tramezzani

 26/10/2019

 AGGIORNAMENTO  triennio AIAC VARESE

TERZO MUDULO

UEFA B

Mario Berretta

ESPERIENZE

 

Dal 1992 al 1994  A.C.  Busto 81                  Busto Arsizio.

Categoria Juniores provinciali.

Dal 1994 al 1999  A.C.   Busto 81                 Busto Arsizio.

Categoria Juniores regionali.

Dal 1999 al 2000  F.CFagnano                  Fagnano Olona

Categoria Under 18 pura.

Dal 2000 al 2003  A.C.   Antoniana              Busto Arsizio.

Categoria Seconda.

Dal 2003 al 2005  U.S.  Vanzaghellese       Vanzaghello

Categoria Allievi e resp.  tecnico settore giovanile

ed agonisti.

Dal 2004 al 2005  U.S. Castellanzese         Castellanza. All. prima squadra

Categoria Prima.

Dal 2005 al 2006  Club Amici Sport            Busto Arsizio

Categoria  Juniores Regionali e Responsabile tecnico settore giovanile.

                                            

Dal 2006 al 2008   Deleg. di Legnano          Selezionatore / Responsabile tecnico

Rappresentative – Cat. Juniores e Giovanissimi

Allenatore rappresentativa Cat Juniores.

 

Dal 2006 al 2008   Pro Patria                          Busto Arsizio   Osservatore / Selezionatore

                                                                               Matricola n°25422.

 

Dal 2007 al 2010   U.S.  Nervianese 1919    Nerviano  all. prima squadra

Prima categoria  Responsabile tecnico settore

giovanile ed agonisti.

 

2010 / 2011           ASD  Arconatese           Arconate  all prima squadra

Categoria Promozione   Responsabile tecnico settore

giovanile ed agonisti .

2011 / 2012             USD  Rescaldinese         Rescaldina all. prima squadra  Prima cat.

Responsabile tecnico settore giovanie ed agonisti

2012 / 2015          U.S . Borsanese             Busto A.   all. prima squadra Categoria Seconda

2013/2014   PRIMA categoria

2014/2015   PRIMA categoria

Responsabile tecnico settore giovanile ed agonisti

 

2016 / 2017           F.C. PARABIAGO                 Parabiago    all. prima squadra Categoria Seconda